Cucina regionale

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Piemonte e Valle d’Aosta
Forte è l’influenza della gastronomia francese: da qui l’importanza assegnata agli antipasti, la presenza di fricassee e piatti di finanziera,e la posizione centrale occupata dalla carne bovina. Rispetto alla pasta
predominano zuppe e minestre in brodo.

Liguria
Cucina mediterranea per vocazione geografica, fortemente condizionata da una morfologia complessa, nella gastronomia trionfano i prodotti ittici, l’olio di oliva e le erbe aromatiche (si pensi al basilico), ma anche focacce e torte salate.

Trentino Alto-Adige
Nell’area trentina è possibile individuare una contrapposizione tra una cucina di derivazione contadina più povera (minestra di trippa, polenta),e una cucina più elaborata e sontuosa. La provincia di Bolzano è assimilabile al Tirolo austriaco e alla Baviera, (Spätzle e Rindgulash).

Veneto
Per quanto riguarda il Veneto, possiamo distinguere al suo interno tra aree geografiche ciascuna con le sue specificità gastronomiche. 
L’areacostiera lagunare offre prodotti ittici e piatti a base di verdure; l’area di pianura è conosciuta per i suoi animali da cortile, talvolta uniti a frutta;il baccalà e il fegato di vitello, accompagnato da funghi o verdure;
nell’area montana vengono prodotti latte e formaggi e carni ovine ecaprine. Una presenza trasversale è costituita dalla polenta.

Friuli-Venezia Giulia
La tradizione gastronomica del Friuli-Venezia Giulia ha registrato nel corso dei secoli influenze veneziane, in particolare lungo le coste;influenze austro-tedesche, testimoniate dalla presenza dei crauti e influenze balcaniche. Importanti le minestre e le zuppe. Il prodotto friulano più celebre è il prosciutto San Daniele.

Emilia-Romagna
In Emilia-Romagna, importante è la tradizione delle paste ripiene e delle tagliatelle, altri primi piatti tipici sono passatelli e garganelli.
Tra le carni un posto di rilievo ha la carne suina (anche per i celebri insaccati),ma non mancano i piatti a base di carni da cortile. Tipica romagnola è lapiadina (o piada).

Toscana
In Toscana l’elemento importante è il pane non salato; molte preparazioni ne prevedono l’uso da raffermo (panzanella, ribollita).
È diffuso l’allevamento dei bovini di razza chianina (bistecca allafiorentina) e maremmana. Il Tirreno dona prodotti ittici la cui ricetta più nota è il caciucco. Tra i dolci più tipici vi sono i cantucci.

Umbria
La cucina umbra si basa su preparazioni poco elaborate, principalmente a base di carne cotta allo spiedo. La porchetta è molto diffusa nellaregione. 
Famoso è il tartufo di Norcia. Preparazioni particolari sono la pizza al formaggio e il pollo alla cacciatora.

Marche
Nelle Marche troviamo aspetti comuni alla cucina romagnola, e a quella abruzzese. 
Sulla costa sono molto diffusi è il baccalà e il brodetto all’anconetana. T
ipici della regione sono i vincisgrassi simili allelasagne. 
Notissime le olive all’ascolana.

Lazio
Le ricette laziali più celebri sono gli spaghetti alla carbonara e i bucatini all’amatriciana. Molto diffuse sono le preparazioni fritte, (fiori di zucca,panzerotti e saltimbocca), e le ricette che utilizzano parti del “quinto quarto” del bove (coda alla vaccinara). Molto noto è l’abbacchio.

Abruzzo
I prodotti più utilizzati della cucina abruzzese sono pane, vino,formaggi e carne, soprattutto agnello, pecora o castrato (arrosticini).
Con ragù d’agnello sono conditi gli spaghetti alla chitarra. Lo zafferanoè presente in molte preparazioni.

Molise
Le carni più utilizzate nella gastronomia molisana sono capretto e agnello cotti allo spiedo. Di rilievo è la lavorazione della pasta, tra cui troviamo gli spaghetti alla chitarra e i cavatelli.
 Da ricordare anche i calcioni di ricotta e la cicerchiata.

Puglia
Alla base della tradizione pugliese vi sono pasta, cereali, legumi,verdure, formaggi e olio di oliva. Tra le più note specialità le
orecchiette, alle cime di rapa, il pane di Altamura, i taralli e le frisedde.
Sono inoltre molto utilizzati i frutti di mare.

Campania
La cucina della Campania rappresenta la gastronomia italiana nel mondo, grazie alla pizza. Famosi sono inoltre gli spaghetti con lapommarola o le vongole veraci e il timballo di maccheroni. Tra i prodotti dolciari, il babà al rhum e la pastiera.

Basilicata
La peculiarità della cucina lucana è il consumo di baccalà. Le ricette tradizionali sono legate alla terra: tra le eccellenze il ragù, con il quale sicondiscono i tradizionali cauzuni (ravioli con un ripieno a base di ricotta di pecora e pecorino).

Calabria
Insieme all’olio d’oliva, la cucina calabra usa molto il peperoncino.
L’anima marinara è rappresentata da piatti come il pesce spada in salmoriglio, quella legata alla terra e alla montagna dal capretto allasilana. 
Da ricordare le melanzane imbottite, e le nepitelle.

Sicilia
Prodotti storici della gastronomia siciliana sono l’olio d’oliva e il grano.
Tra i prodotti ittici si distinguono le sarde, le alici, il tonno rosso e il pesce spada; tra i prodotti agroalimentari, i pomodori di Pachino e le melanzane viola. 
La pasticceria siciliana vanta poi preparazioni come la cassata e i cannoli.

Sardegna
La gastronomia sarda è imperniata su carni arrosto (come il porceddu) e alla brace (agnello), sulla produzione di latte e formaggi (pecora e capra) e sul pane Carasau. 
La zona di Alghero è nota per le aragoste. Una delle
specialità marinare è la bottarga. I dolci sono a base di pasta fritta,miele e composte di frutta.

CATERING


ANTIPASTI


PRIMI FREDDI

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